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Monday Dec 16, 2024
Monday Dec 16, 2024
Prima di iniziare il nostro Punto e Virgola del 16 dicembre 2024 vi informo che la settimana prossima, oltre alla consueta puntata del Punto e Virgola del lunedì, ci sarà una puntata Speciale, dedicata al Natale, martedì 24 alle ore 18, con gli auguri di tutti noi a tutti voi. Vi aspetto.
Martedì intervento del Segretario Generale Lillo Massimiliano Musso in risposta alle dichiarazioni di Paolo Bellavite sulla necessità di un referendum per la modifica della Lorenzin. Musso ha dichiarato che il decreto Lorenzin è una legge dello Stato, nella forma del decreto legge del Governo ratificato dal Parlamento, con una maggioranza parlamentare. Siamo, dunque, nei campi della politica e del diritto. Riferendosi al professor Bellavite ha aggiunto: Lei è fuori campo, dall'uno e dall'altro. Lo strumento abrogativo referendario è tecnicamente inadeguato all'obiettivo dichiarato, sia per le firme da raccogliere, sia per il vaglio della Corte Costituzionale, sia per il quorum, sia per l'esito conclusivo se i tre precedenti scogli risultassero positivamente superati. Qui non si tratta di dichiararci disfattisti, ma di operare con ponderazione su un piano di concreta iniziativa politica secondo le tecniche del diritto, dei flussi procedimentali. Ha poi proseguito: La prospettiva di questa sua (e di altri) iniziativa è - di fatto - eminentemente politica, della polis, e se nessuno avvedutamente si dichiara a sostenerla non è per mancanza di coraggio, bensì perché si ha il coraggio di ponderare il risultato sperato rispetto alle effettive forze sul campo. Concludo rilevandole che se il comitato promotore è così forte da portare a termine l'iter burocratico, circostanza che personalmente escludo per contatto con la realtà, non avrebbero senso le sue dichiarazioni pubbliche, che percepiamo come tentativo o di imporci un impegno sulla leva del ricatto morale o di caricare sin d'ora l'inesorabile fallimento in capo a chi non sta portando avanti quella iniziativa. Noi, di Forza del Popolo, stiamo lavorando sulla vera priorità, quella di essere in grado di abolire il Decreto Lorenzin, in virtù di una maggioranza parlamentare.
Andrea Colombini, nella sua diretta serale di martedì, a proposito del coraggio di molti di noi, ha ricordato il dottor Franco Trinca, biologo no vax, grande combattente, coerente fino all’ultimo, morto – prosegue il Presidente – in condizioni quantomeno strane. E il nostro coraggio deve comprendere oggi la necessità di andare contro quelli che ci avversavano e che oggi negano la loro posizione. Dobbiamo avere il coraggio di dire loro “Tu eri uno di quelli che ci voleva emarginati”.
Noi non dimentichiamo.
Nella diretta del mercoledì, il Presidente Andrea Colombini commenta l’intervento di David Parenzo sulla cancellazione delle multe agli over 60 che non si sono vaccinati, nel quale paragona tale cancellazione all’amnistia che il ministro della giustizia del governo italiano nel 1946, Palmiro Togliatti, diede agli ex fascisti. Sono parole dure, volgari, ma da Parenzo non ci aspettavamo niente di meglio, anche in considerazione del fatto che oggi il 90 per cento delle persone hanno capito e non si sono fatte più iniettare il siero malefico.
Giovedì interessante intervento di Francesco Gerardi su Il Corriere del Popolo che ci riporta come l’Italia ha ormai cessato di contare qualcosa sul piano internazionale. Priva di una politica estera al servizio dell’interesse nazionale, priva di un peso nel Mediterraneo come fino agli anni Ottanta riuscivamo ancora ad esercitare, priva di moneta, con l’industria smantellata e i gioielli finiti in mani straniere. Siamo schiavi di Bruxelles, che è schiava di Parigi, che è schiava di Berlino, che è schiava di Londra, che è schiava di Washington.
Oggi arriva la certificazione definitiva di tutto questo. Apprendiamo che “Somalia ed Etiopia, con la mediazione turca, hanno raggiunto un accordo di pace. Le parti hanno riconosciuto i potenziali benefici che l'accesso sicuro dell'Etiopia al mare potrebbe apportare nel rispetto dell'integrità territoriale della Somalia. Le trattative tecniche inizieranno entro febbraio 2025 e si concluderanno entro 4 mesi”.
Capite? - Prosegue Francesco Gerardi - Erdogan con il suo progetto neo-ottomano. Non l’Italia, che nell’area del Corno d’Africa ha storicamente esercitato la propria influenza, tra Eritrea, Somalia ed Etiopia, a partire dalla sinistra storica negli anni Ottanta dell’Ottocento, passando per l’Africa Orientale Italiana durante il ventennio fascista e fino al mandato italiano nel dopoguerra, senza dimenticare anche il nostro ruolo nel 1993 con la missione Ibis guidata dal generale Loi, che seppe assumere una posizione scomoda e terza rispetto all’imperialismo clintoniano. Abbiamo del tutto rinunciato ad una proiezione all’estero, ad un ruolo rilevante persino nelle zone del mondo che storicamente ci hanno visti presenti e protagonisti come costruttori di civiltà, in un passato abbastanza recente e che sembra ormai lontanissimo, seppur tra molte ombre ma con anche con diverse luci. Ad Asmara, ad Addis Abeba e Mogadiscio si respirava un pezzo d’Italia fino a pochi anni fa, con i caffè, la nostra lingua che i vecchi ancora parlavano e gli edifici dall’inequivocabile architettura italiana. Questo declino, in chi coltiva un minimo di patriottismo, mette tristezza. Un’Italia impoverita, smarrita, fragile, con un ceto medio umiliato e governata da una classe politica corrotta ed eterodiretta si avvia verso un futuro incerto. Vi piace? A me no. Così conclude il giornalista.
Riportiamo il commento di Calin Georgescu, candidato indipendente alla presidenza della Romania, sulla decisione della Corte Costituzionale di annullare il voto democratico dei cittadini Rumeni. Lo Stato rumeno – ha detto Georgescu - ha preso la democrazia e l'ha calpestata. La decisione della Corte Costituzionale di oggi rappresenta più di una controversia giuridica, è praticamente un colpo di stato ufficializzato. Praticamente in questo giorno il sistema corrotto della Romania ha mostrato la sua vera faccia e ha fatto un patto con il diavolo. Con il nostro voto del primo turno abbiamo smascherato il sistema corrotto e mafioso e abbiamo ritrovato la forza come popolo.
Il motivo è la solita barzelletta delle "interferenze Russe".
In realtà non vogliono che una persona incorrompibile e al servizio dei cittadini, e non serva delle elite, salga al potere.
Nella diretta di venerdì, pubblicata prima di un affollato evento presso la Libreria Salvemini di Firenze, alla presenza dei dirigenti del Centro medico amico, oltre che dei dirigenti di Forza del Popolo Carlo Arnese, Davide Felice, Pino Paolone, Andrea Colombini riferisce della frase detta dal Presidente Mattarella ad Abu Mazen, il capo di Hamas, durante un incontro al Quirinale e cioè: E l’ora di due popoli e due stati. Quindi vuol dire che la lotta di Israele è finita, perché quando un leader europeo dice questo, significa che quello che dice Israele, se si vuole arrivare ad una pace duratura, non è più valido.
Domenica interessante risposta a David Parenzo da parte di Heather Parisi, da sempre schierata contro i vaccini, sulla sua posizione relativamente alla recente cancellazione delle multe agli over 60. David Parenzo – si legge nel suo post – mi esorta a fare la ballerina e io lo esorto a fare il giornalista se mai gli riuscisse. Scoprirebbe che il provvedimento del governo non è un condono ma la presa di coscienza realistica che la legge era illegittima oltrechè ingiusta. Infatti – prosegue – le multe sono state già dichiarate illegittime da centinaia di sentenze dei giudici di pace che le hanno annullate dando ragione ai cittadini. Chi ha scelto di non vaccinarsi, ha già vinto nei tribunali e non nei bordelli mainstream dove i nostalgici dei tempi del controllo sociale come Parenzo, cercano ancora di imporre la narrazione della pandemia smentita dai fatti e dalla storia.
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06:38 intende Eritrea ed Etiopia? Perché in questo momento la Somalia è in una grave guerra civile.
Tuesday Dec 17, 2024
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