Il doping elettorale - Morto Pepe Mujica, il controverso Presidente dell'Uruguay - Sospesi i voli verso Israele -

Salve a tutti e benvenuti al Punto e Virgola del 19 maggio 2025.

Ottimo, come sempre peraltro, intervento video sul canale ufficiale Telegram lunedì del Segretario Generale di Forza del Popolo Lillo Massimiliano Musso che, a Torino in occasione dell’evento sul cosiddetto doping elettorale, spiegando di cosa si tratta e di come si contrasta, sottolinea che si tratta di vere e proprie tecniche di manipolazione dei risultati elettorali. Dai casi di Georgescu in Romania, ad Alternative für Deutschland in Germania, alla Le Pen in Francia, fino alle amministrative locali italiane e alla formazione dei rappresentanti di lista. Raccomando l’ascolto delle registrazioni per rafforzare le nostre conoscenze su questi metodi che ancora con la perfidia che li contraddistingue, favorisce una politica sempre più lontana dagli interessi dei cittadini.

Nella diretta di martedì, il Presidente Andrea Colombini parla della Romania che, ricorda ha avuto quasi 500.000 morti causati dai nazisti nei campi di concentramento durante la seconda guerra mondiale. Il candidato in corsa alle presidenziali, Simion, viene definito di ultra destra, chissà perché quando qualcuno è contro l’Unione Europea diventa automaticamente di ultra destra, così definita proprio da coloro che sostengono un governo di nazisti, che vanno ad onorare le tombe dei nazisti ucraini. Questa è un’altra evidenza che molti cominciano finalmente a vedere che porterà sempre di più ad andare contro alle cosiddette verità per legge.

Mercoledì arriva la notizia della morte di José Alberto Mujica Cordano, meglio noto come Pepe Mujica. Lillo Massimiliano Musso interviene con un audio sul canale ufficiale di Forza del Popolo per spiegare chi fosse questo controverso personaggio, preso come punto di riferimento a livello internazionale dalla sinistra no-global, dalla sinistra arcobaleno. Pur avendone stimato la figura, ribelle alla dittatura nel suo paese, Musso spiega che una volta conosciuti i suoi precedenti, abbia cambiato opinione. Da presidente povero dell’Uruguay, in contrapposizione di altri presidenti che vivono nel lusso, distanti dai problemi del proprio popolo, massone, servo di Soros e Rockfeller.

Nella trasmissione di mercoledì, Lillo Musso porta la testimonianza di Gustavo Salle, noto avvocato e politico uruguaiano, accerrimo oppositore politico di Mujica, che ha sviluppato una riflessione a carattere storico già diversi anni fa, fino all’intervista nel dicembre 2017, rilasciata a Giorgio Bongiovanni di Antimafiaduemila che Musso ripropone nella diretta. Anche in questo caso invito tutti all’ascolto.

13 compagnie aeree hanno sospeso i voli verso Israele, tra questi anche ITA. Così esordisce nella diretta di giovedì Andrea Colombini. L’interruzione dovrebbe essere causata dal pericolo di lancio di missili dallo Yemen verso il territorio israeliano e in particolare verso l’aeroporto di Tel Aviv. Al momento non si conoscono i tempi per la ripresa dei voli. L’interruzione riguarda le compagnie Delta Air Lines, United Airlines, il Gruppo Lufthansa, ITA, Air France, TUS, Air India,

Ryanair, Wizz Air, anche se con tempistiche diverse.

l’Italia non partecipa al gruppo dei cosiddetti volenterosi. Giorgia Meloni non ha preso parte al vertice, organizzato a Tirana, a sostegno dell'Ucraina. "Ci tengo a dire una cosa rispetto a questo dibattito sulla mancata presenza italiana nelle riunioni tra Gran Bretagna, Francia, Polonia, Germania e Ucraina - ha detto la Meloni -: devo ribadire una cosa che ho già spiegato diverse volte, e cioè che l'Italia ha da tempo dichiarato di non essere disponibile a mandare truppe in Ucraina. Non avrebbe senso per noi partecipare a degli obiettivi sui quali non abbiamo dichiarato la nostra disponibilità. Credo che sia un fatto di chiarezza e di coerenza". A questo aggiungiamo che la Germania ha detto che l’Italia non è un partner strategico. Più evidenze di così che l’Europa è ormai disgregata? Queste le giuste osservazioni di Andrea Colombini nella diretta di venerdì.

Torna la diretta del venerdì del Presidente Andrea Colombini con Danilo Hardy. Tanti gli argomenti sollecitati dagli ascoltatori: rapporti America, Europa e Russia, isolamento sempre maggiore di Netanyahu, moneta digitale, e altri temi interessanti come sempre. Bentornati Andrea e Danilo.

Diretta del sabato di Andrea Colombini in un look assolutamente classico che, a sue parole, dopo 17 anni ha deciso di riprendere. Nel corso della diretta comunica che Forza del Popolo chiederà un intervento congiunto per proibire le scie chimiche, come sta avvenendo negli Stati Uniti. Così come sarebbe opportuno iniziare a valutare in Italia un’altra iniziativa di Trump, cioè di togliere le tasse sul reddito al di sotto di 200.000 dollari.

 

Sabato leggiamo su Aria Buona Channel che Papa Leone XIV ha affermato che la famiglia si fonda sulla "stabile unione tra un uomo e una donna" e che i nascituri e gli anziani godono della dignità di creature di Dio, articolando un chiaro insegnamento cattolico sul matrimonio e l'aborto all'inizio del suo pontificato.

Leone, il primo papa americano, ha anche chiesto di rilanciare la diplomazia multilaterale e di promuovere il dialogo tra le religioni nella ricerca della pace, nel suo primo incontro con il corpo diplomatico vaticano.

Si torna ai valori cristiani di famiglia e pace? Vedremo.

L'udienza era privata, ma il Vaticano ha pubblicato il testo preparato da Leone e quello del decano del corpo diplomatico.

L'incontro è uno dei requisiti protocollari dopo un conclave, che consente al nuovo papa di salutare i rappresentanti dei governi mondiali prima della sua messa di insediamento formale di domenica. La Santa Sede è uno Stato sovrano di diritto internazionale, intrattiene relazioni diplomatiche con oltre 180 Paesi e gode dello status di osservatore presso le Nazioni Unite.

Turno di ballottaggio domenica in Romania tra il candidato George Simion, che nel primo turno del 4 maggio scorso si è affermato largamente con il 40,9% e il candidato Nicusor Dan, che aveva ottenuto il 20,9%. I risultati, arrivati in tarda serata, sono a favore di quest’ultimo con il 53,60% contro il 46,40% ottenuto da George Simion. Commento a caldo del nostro Francesco Gerardi, direttore de Il Corriere del Popolo: “Dai e dai, a suon di brogli e colpi di mano plateali, alla fine in Romania ce l’hanno fatta a far “vincere” il loro candidato. Le elezioni presidenziali rumene se le aggiudica l’europeista Dan”.

Dandovi quindi appuntamento alla prossima settimana per il consueto Punto e Virgola, ringrazio Daniela Pavino ed Eleonora Pagoaga vi saluto e vi ringrazio per l’ascolto ricordandovi che La nostra coerenza e l’incoerenza degli altri ci porteranno ad un sicuro successo