La Festa dells Repubblica - Gli attacchi al nostro Presidente - Elon Musk lascia

Salve a tutti e benvenuti al Punto e Virgola del 2 giugno 2025.

Oggi si celebra la Festa della Repubblica Italiana. Infatti in questo giorno del 1946 gli italiani votavano per esprimere la propria preferenza tra monarchia o repubblica nel referendum da cui è nata la Repubblica Italiana, festeggiata per la prima volta nel 1948 con una parata militare in via dei Fori Imperiali a Roma e che, dopo una sospensione di alcuni anni, riprendeva in via ufficiale nel 2001 per volontà dell’allora presidente Carlo Azeglio Ciampi.

Nella diretta di lunedì il Presidente Andrea Colombini, ribadisce l’affermazione: “Noi abbiamo già vinto”, in risposta a un noto personaggio del finto dissenso che, con il progetto di creare un partito politico insieme tra gli altri ad un ex generale e un avvocato noti per le loro apparenti posizioni vicine a Forza del Popolo, lo imita maldestramente, e lo schernisce proprio per questa affermazione. Ricorda che questa gente è quella alla quale ha rotto le uova nel paniere perché qualche anno fa, nel 2021 al Circo Massimo, se ne andò portando via la gente quando tentarono di sobillare la folla per istigare gesti di violenza che avrebbero giustificato la reazione delle forze dell’ordine e probabilmente l’aumento delle restrizioni. Ma questi insistono, probabilmente perché sono fuori contesto e non hanno ancora capito a che punto siamo arrivati.

Nella scorsa puntata abbiamo segnalato il messaggio delirante di Marco Rizzo che in un intervento audio ha dichiarato di presentare una lista di Democrazia Sovrana e Popolare con Francesco Toscano candidato sindaco, per le elezioni amministrative a Genova, usando termini non proprio educati, nei confronti di Mattia Crucioli, candidato alle medesime elezioni con la sua lista Uniti per la Costituzione. Ebbene la missione è andata in porto in quanto il duo Rizzo – Toscano, con il loro zero virgola sono riusciti ad impedire a Crucioli di entrare in consiglio comunale. Complimenti per aver dimostrato agli elettori la coerenza di una posizione antagonista agli attuali partiti presenti in Parlamento.

Nella diretta di martedì, Andrea Colombini sottolinea che un solo giornale, la Gazzetta di Lucca, ha avuto il coraggio di mettere il nome di un personaggio che, sotto effetto di alcool e di droga, ha investito e ucciso una ragazza. Ebbene raffronta quanto successo sottolineando che tanto riserbo non si è manifestato quando lui è stato condannato, in primo grado, da un giudice che era nello staff del governo Conte quando lui criticava, anche aspramente, il governo Conte per le sue scelte in occasione della pseudo pandemia, ora ritornato a decidere le sorti dei cittadini. Eppure non si tratta di un reato pari all’omicidio stradale di cui sopra, ma si tratta evidentemente di una sorta di persecuzione politica che dobbiamo tutti insieme combattere, per tornare ad avere una magistratura corretta e imparziale.

Mercoledì leggiamo su Aria Buona Channel un intervento che evidenzia come Zelensky prima lancia uno sciame di quasi 300 droni sulla Russia in una sola notte, poi chiede colloqui di pace in qualsiasi formato, rispolverando il suo copione per i colloqui di pace. Ora si dice pronto a negoziare con la Russia "ovunque, in qualsiasi momento, in qualsiasi formato", secondo quanto riportato dai media ucraini.

"Quasi ovunque nel mondo civilizzato, siamo pronti a incontrare la Russia", avrebbe dichiarato Zelensky, ovviamente benvenuta la mediazione di Stati Uniti ed Europa.

La Bielorussia è stata respinta come piattaforma perché, a quanto pare, "da lì volavano missili". L'Ucraina vuole "piattaforme neutrali": Turchia, Vaticano o Svizzera.

Nel frattempo, il bilancio di una settimana di attacchi ucraini contro obiettivi civili in Russia ammonta a nove civili uccisi e 117 feriti, secondo l'ambasciatore generale del Ministero degli Esteri russo per i crimini del regime ucraino, Rodion Miroshnik.

Venerdì intervento del Segretario Generale di Forza del Popolo Lillo Massimiliano Musso sull’uscita di scena di Elon Musk dalla politica statunitense, così come da lui previsto da diverso tempo. Trump ha utilizzato la presenza di Musk come ha fatto con Besos, per avere via libera alla sua elezione. Elon Musk si è dimesso ufficialmente dal DOGE, il Department Of Government Efficiency statunitense. “Con la conclusione del mio periodo da dipendente governativo speciale – ha dichiarato Musk - vorrei ringraziare il Presidente Donald Trump per l'opportunità di ridurre gli sprechi. La missione di DOGE si rafforzerà nel tempo, diventando uno stile di vita per tutto il governo.”

Nuova puntata dell’incontro con gli ascoltatori del Presidente Andrea Colombini che, con Danilo Hardy, hanno risposto alle domande che questa settimana riguardavano le scie chimiche, le elezioni amministrative, l’immigrazione, il decreto sicurezza, l’annullamento delle multe da segnalazione di autovelox, l’apertura di nuove Associazioni politiche di base di Forza del Popolo.

Nella diretta di sabato Andrea Colombini comunica che è stato pubblicato ufficialmente sulla Gazzetta Ufficiale il riconoscimento di Forza del Popolo quale Partito politico regolarmente registrato e attivo. E’ l’unico partito ad aver detto come stavano le cose dal primo momento, composta da persone con la faccia e il comportamento pulito e degno di fiducia da parte del popolo italiano.

Nella diretta serale di domenica, Andrea Colombini cita la dichiarazione di Mattarella sulla Palestina, cioè che quanto sta succedendo a Gaza è una cosa disumana, che i Palestinesi hanno diritto ad una loro nazione. Ci ha messo un po’ troppo tempo, ma alla fine c’è arrivato anche lui, dopo tanti civili morti, dopo i tanti bombardamenti per i quali i giornali italiani hanno vantato le vittorie di Israele che uccide migliaia di civili.

Dandovi quindi appuntamento alla prossima settimana per il consueto Punto e Virgola, ringrazio Daniela Pavino ed Eleonora Pagoaga vi saluto e vi ringrazio per l’ascolto ricordandovi che La nostra coerenza e l’incoerenza degli altri ci porteranno ad un sicuro successo