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Monday Jan 20, 2025
Monday Jan 20, 2025
Salve a tutti e benvenuti al Punto e Virgola del 20 gennaio 2025,
Nella diretta di lunedì, il Presidente spiega ancora una volta che il metodo migliore per dichiarare qualcosa senza poter essere accusati di complottismo, è farsi domande. L’ultima da lui proposta è stata quella relativa al come mai gli alleati non hanno mai bombardato le linee ferroviarie e i treni che portavano i deportati nei campi, che ha sollevato una miriadi di polemiche, perché se alle domande non corrispondono risposte, vuol dire che per l’ennesima volta mi hai imbrogliato. Su Oliviero Toscani sottolinea il fatto che la morte di un personaggio come lui, non assolve il suo comportamento nei nostri confronti, tenuto fino a quando, a seguito di 4 dosi, come da lui dichiarato, è iniziata una devastante patologia. Nella diretta riporta anche la notizia che 50 eminenti membri del Labour Party britannico (i ricchi in camicia rossa) sono stati implicati in squallidi giri di pedofilia. Predicare bene e razzolare male.
Martedì su Aria Buona Channel leggiamo che l’ex primo ministro del Regno Unito Boris Johnson incoraggia i giovani britannici ad arruolarsi nell'esercito.
La politica estera distruttiva del Regno Unito, in sintonia con Washington, ha portato la maggior parte dei cittadini a essere disillusi dall'arruolarsi nell'esercito, che ha regolarmente commesso crimini di guerra all'estero. Notizia più volte riportata dal sempre informatissimo sugli eventi del mondo britannico Andrea Colombini.
Da notare che Boris Johnson non sta supplicando i figli della classe d'élite da cui proviene di arruolarsi nell'esercito, ma sta supplicando la classe operaia di arruolarsi nell'esercito per combattere le guerre dell'élite.
In una diretta automobilistica, Lillo Massimiliano Musso, svolge una precisa analisi geopolitica internazionale, con la situazione che si sta venendo a sviluppare nella zona artica, con la Groenlandia che sarebbe favorevole all’adesione agli Stati Uniti, anche se Francia, Germania non sarebbero molto d’accordo e si profilerebbe un conflitto tra appartenenza alla NATO e contemporanea appartenenza all’Unione Europea. Chiaramente se Russia e Stati Uniti fossero uniti nel progetto di distacco della Groenlandia dalla Danimarca a cui attualmente appartiene, sarebbe un momento di patteggiamento, che potrebbe prevedere la sparizione dei vertici politici degli stati europei finora ostili a tali accordi. In questi patti rientrerebbero le notizie di quanto già avvenuto per il conflitto in medio oriente, dove un inviato di Trump ha avviato la cessazione delle ostilità. Ci aspettiamo a breve la stessa azione per il conflitto in Ucraina, dove Putin potrebbe chiedere la possibilità di nuove elezioni per stabilizzare con una politica più amica la zona di confine che tanto lo preoccupa.
Riportiamo da Aria Buona Channel la notizia che in una mossa descritta come un disastro diplomatico e politico, il primo ministro britannico Keir Starmer non è stato invitato all'insediamento di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti il 20 gennaio. Questo affronto diplomatico segue un'esclusione simile della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, segnando quello che molti commentatori vedono come un segnale deliberato di relazioni tese tra Stati Uniti, Regno Unito e UE. Diplomatici e analisti politici hanno interpretato questo come un'evidente indicazione del deterioramento dei legami tra il Regno Unito e il suo più stretto alleato storico, gli Stati Uniti. L'esclusione getta un'ombra sulla leadership di Starmer, poiché la sua popolarità in Gran Bretagna è diminuita a quanto si dice solo pochi mesi dopo la sua vittoria elettorale. Questa alienazione percepita potrebbe influenzare significativamente la posizione globale della Gran Bretagna e le future relazioni con gli Stati Uniti. La decisione di non invitare Starmer è ampiamente vista come una risposta al suo aperto disprezzo per Trump. Starmer e il suo gabinetto hanno spesso criticato Trump in termini forti, che alcuni hanno descritto come "vili" e "infondati". Inoltre, il partito laburista ha preso di mira Elon Musk e ha persino lanciato l'idea di vietare Twitter/X nel Regno Unito, mosse che i critici sostengono siano motivate dalla paura di un discorso non filtrato.
Ad aumentare la controversia, Starmer ha dovuto affrontare una reazione negativa per il suo rifiuto di sostenere un'inchiesta nazionale sulle gang di adescamento. I critici sostengono che questa decisione dà priorità alla protezione dei colpevoli rispetto alla giustizia per i bambini britannici, sollevando seri dubbi sull'impegno del suo governo per la responsabilità e la giustizia.
Domenica nuova puntata di Parola al Presidente parola a voi durante la quale sono state esaminate le notizie settimanali, tra le quali, naturalmente l’inizio della presidenza di Trump con le prime iniziative, come la chiusura dell’agenzia delle entrate in america e il rimpatrio dei messicani.

Sunday Jan 19, 2025
Parola al Presidente, Parola a Voi. Diretta del 19 gennaio 2025
Sunday Jan 19, 2025
Sunday Jan 19, 2025
Tanti gli argomenti affrontati. Dall'insediamento di Trump, ai conflitti aperti nel mondo. Nella consueta ora domenicale, parola anche agli ascoltatori, con Andrea Colombini e Lillo Massimiliano Musso.

Monday Jan 13, 2025
Monday Jan 13, 2025
Salve a tutti e benvenuti al Punto e Virgola del 13 gennaio 2025,
Lunedì nella prima diretta della settimana, giorno dell’Epifania dedicata ai bambini, Andrea Colombini parla di uno dei primi programmi annunciati da Trump appena insediato, cioè l’interruzione del traffico di bambini e il rimpatrio di 20 milioni di immigrati irregolari, parte dei quali appunto bambini in Messico. In America questo sarà il progetto di Trump, togliendo il rifornimento di organi umani, e in Europa Putin ha fatto la stessa cosa con l’Ucraina, dalla quale appunto venivano esportati minori con lo stesso scopo.
Intervento del Segretario Generale di Forza del Popolo, Lillo Massimiliano Musso, sulle dichiarazioni di Fiorenzo Fraioli, sulla democraticità dei cosiddetti partiti del dissenso, compreso quindi Forza del Popolo. In un video, Fraioli dichiara di aver conosciuto il nostro Segretario nel 2020 mentre dalle evidenze pubblicate nella replica, Lillo Musso mostra che la loro conoscenza risale addirittura al 2013, e che lo stesso Fraioli ebbe modo di vantare le capacità del Segretario Generale durante un intervento in una convention di Forza del Popolo in Lazio. Questo comportamento ci ricorda altre persone che dimenticano velocemente, oltretutto trascurando il fatto che grazie ai telefonini ormai rimane traccia di tutto ciò che viene fatto, di aver parlato in un certo modo, rinnegando quanto detto… E’ una consuetudine alla quale non ci si fa mai l’abitudine. Comunque l’invito di Lillo Musso a Fraioli è di un confronto diretto per chiarire i punti di discussione.
Da martedì a giovedì tour di incontri con Davide Felice e Lillo Massimiliano Musso in Sicilia. Martedì 7 a Catania al mattino, a Caltanissetta al pomeriggio con meeting con il direttivo dell’APB di Caltanissetta rivolto ad amici e simpatizzanti, aperto da un caloroso intervento del Presidente della Federazione Sicilia Ignazio Antonio Riggi, che ringraziando per il lavoro che sia Davide Felice che Lillo Musso e gli altri dirigenti stanno svolgendo, ha ribadito che quanto fatto negli ultimi anni è stato un qualcosa che è servito a svegliare tanta gente e sempre di più sta diventando consapevole di quanto successo. Mercoledì 8 e giovedì 9 il tour è proseguito a Palermo per un incontro con l’APB di Palermo.
E mercoledì, il Presidente nella sua diretta serale, sempre a proposito di violenza sui minori, riporta la notizia che in Inghilterra la polizia non persegue le gang di pachistani che pare abbiano violentato
centinaia di migliaia di bambine bianche, perché altrimenti risulterebbero razzisti. E questa tesi è stata sostenuta dal primo ministro Turner, chiedendo che la notizia non trapelasse, inutilmente perché solo la BBC ha nascosto la notizia, mentre è apparsa su tutti gli altri organi di stampa.
Venerdì leggiamo su Aria Buona Channel la notizia che i social cominciano ad adeguarsi all’era Trump. L’annuncio, che è anche un’ammissione di “colpa”, è arrivato questa settimana direttamente da Marck Zuckerberg, e per ora vale solo per gli Stati Uniti: “Basta censura, abbiamo sbagliato... i fact checker hanno distrutto più fiducia di quanta ne abbiano creata… quello che è iniziato come un movimento inclusivo è stato sempre più usato per escludere le persone con idee diverse” ammettendo poi di aver ricevuto pressioni politiche.
Come abbiamo ben sperimentato in questi ultimissimi anni, nell’informazione il dato di realtà viene ignorato e riscritto mentre l’irrealismo pervade come non mai la nostra società. Ecco quindi i motivi per cui il 2025 può essere l'anno della verità.
Nella diretta serale di sabato, Andrea Colombini sottolinea il fatto che durante l’incendio a Los Angeles dove lungo i viali le case sono quasi tutte distrutte ma gli alberi e le zone verdi sono tutte verdi, e pare che solo alcune residenze siano state colpite, come quella di Mel Gibson, altre, come quella di Tom Hanks sono state saltate dal fuoco. Questi strani incendi si erano già manifestati alle Hawaii, per il quale qualcuno aveva ipotizzato la sperimentazione di un’arma terribilmente distruttiva.
Durante il consueto appuntamento di Parola al Presidente, parola a voi, gli argomenti che hanno tenuto banco sono ovviamente gli incendi a Los Angeles, più volte ricordati nelle dirette serali da Andrea Colombini, per i quali ci si chiede come sia stato possibile in una nazione con l’esercito più grande del mondo. E a quanto pare le compagnie di assicurazione avevano disdetto le polizze a copertura degli incendi. Che tempismo! Altro argomento le vicine elezioni regionali, tra le quali quelle per la Regione Campania dove, ha precisato Carlo Arnese, probabilmente a settembre, ci sarà un’agevolazione sulla raccolta delle firme, voluta dall’attuale Presidente, che ha tutto l’interesse a frazionare in piccole forze le liste, favorendo involontariamente anche noi.

Monday Jan 06, 2025
Monday Jan 06, 2025
Benvenuti al Punto e Virgola del 6 gennaio 2025, giorno dell’Epifania, con una nuova veste, ma con i consueti contenuti. Vi comunico che i consueti incontri con le Federazioni di Forza del Popolo riprenderanno la prossima settimana, in compenso oggi ospiteremo degli amici, incontrati in Sardegna, e che ci racconteranno la loro esperienza politica all’interno di due consigli comunali.
Lunedì il Segretario Generale Lillo Massimiliano Musso ha pubblicato l’intervista esclusiva a Yury Pastore Corrado sulle accusa a lui rivolte da Francesco Toscano. Durante l’incontro è emerso che quanto detto da Toscano su Yury Pastore non corrisponde a verità, che le sue disavventure giudiziarie, limitatamente al possesso di arma, scaturite da un rapporto conflittuale a livello personale, sono state risolte e superate, quindi non si tratta di detenzione con fini terroristici, che non è dedito ad utilizzo di sostanze stupefacenti né tantomeno è uso a spacciare tali sostanze. Nè tantomeno rispondono al vero i comportamenti illegali di Yury Pastore Corrado nelle questioni relative alla divisione di Ancora Italia. Insomma a questo punto viene disvelata la posizione di Toscano nei confronti di coloro che in qualche modo gli sono andati contro, con un comportamento a dir poco sul filo della querela.
Nella diretta di fine 2024, il Presidente Andrea Colombini ricorda che entriamo nel 2025 con una coscienza pulitissima in quanto abbiamo avuto conferma di quanto avevamo preannunciato negli ultimi anni. E’ stato un anno bello perché è stato preparatorio per il 2025 che sarà l’anno di svolta per tutti noi. E sulle nuove paure che si tenta di instillare basandosi sul nuovo codice della strada, non diamo ascolto, in quanto è il solito modo di intimorire i cittadini o, suppone il Presidente, per limitare il verificarsi di incidenti causati da malori improvvisi.
Martedì su Il Fatto Quotidiano viene pubblicata la notizia di una nuova alleanza di Cateno De Luca che si sposta da alleanze di sinistra alla corte del centro destra. Un primo segnale che il 2025 potrebbe essere l’anno in cui gli opportunisti del fronte del dissenso si svelano nel loro vero volto. De Luca avrebbe aperto una trattativa politica con Gaetano Galvagno, presidente dell’Assemblea Regionale siciliana e fedelissimo del presidente del Senato Ignazio La Russa. La trattativa prevederebbe un seggio alle prossime politiche per l’ex viceministra Castelli in cambio dei voti del movimento Sud chiama Nord.
Mercoledì fa notizia l’arresto – come leggiamo su Il Corriere del Popolo a firma Francesco Gerardi – di Gianni Alemanno, reo di aver violato gli obblighi dei servizi sociali, concessi dopo la condanna definitiva ad un anno e dieci mesi di reclusione per “traffico di influenze illecite” nell’ambito dell’inchiesta “Mondo di mezzo”, nota anche come “Mafia Capitale” volto a definire la collusione tra funzionari della pubblica amministrazione e diverse società e aziende riconducibili a Massimo Carminati e Salvatore Buzzi nella città di Roma. Si potrebbe anche ipotizzare che le posizioni sovraniste dell’ultimo Alemanno potessero infastidire i piani alti. Per cui, ecco arrivare la misura punitiva del Sistema, che fa nascere immediatamente un sentimento di simpatia verso l’uomo e il politico, il quale automaticamente, così martirizzato, assurge a simbolo e capro espiatorio. - Prosegue Gerardi - Se il sistema compie un’operazione così inutilmente spettacolare contro un suo esponente, è altamente probabile che sia per produrre l’ennesima marionetta per controllare il dissenso, di quelle che negli ultimi anni sono state fabbricate in serie. Puntuale come un treno proiettile giapponese: è arrivata nel giro di poche ore la solidarietà del duo Rizzo&Toscano.
Venerdì giunge la notizia che in Sardegna Alessandra Todde, Presidente della Regione, è stata dichiarata decaduta dal Collegio regionale di garanzia elettorale della Corte d’Appello di Cagliari causa rendiconti delle spese tenute in campagna elettorale, dalla cui analisi sono emerse inadempienze. La Corte d’Appello ha emesso un’ordinanza di ingiunzione indirizzata al Consiglio regionale, a cui spetta la decisione finale sulla decadenza. Se fosse confermata, l’esponente del Movimento 5 stelle perderebbe il posto da governatrice, con conseguente scioglimento dell’assemblea elettiva e ritorno alle urne. La Todde ha preannunciato che impugnerà l’atto, continuando a lavorare sicura che tutto verrà risolto. Staremo a vedere.
Domenica abbiamo incontrato a Quartu Sant’Elena, in un evento che ha sancito anche la costituzione di una nuova Associazione politica di base, denominata Fenicotteri rosa, tre amici di Forza del Popolo: Rosa Maria Rancati, Presidente dell’Assemblea Nazionale dei Delegati delle Federazioni Regionali di Forza del Popolo, nonché Presidente della Federazione Lombardia del Partito e consigliere comunale del comune di Maleo, Augusta Pomati, Portavoce nazionale di e Vice-Presidente dell’Assemblea Nazionale dei Delegati delle Federazioni Regionali, di Forza del Popolo e anch’essa consigliere comunale del comune di Maleo e Giuseppe Geppo Premoli, consigliere comunale del comune di Meleti.
Nuova puntata di Parola al Presidente parola a voi, durante la quale Andrea Colombini in viaggio di rientro verso Lucca dalla splendida trasferta a Napoli, parla di quanto sta succedendo in questi giorni, dalla visita della Meloni a Trump, alla decadenza della Presidente della Regione Sardegna a causa di problemi legati alle spese elettorali non dichiarate della quale abbiamo già parlato in questa puntata. Dagli interventi degli ascoltatori sono emersi approfondimenti sul servizio Uber in Italia, pare non certamente conveniente come pubblicizzato, ma con un servizio a disposizione dei clienti a tutte le ore.

Monday Dec 30, 2024
Chi ha creato la Palestina? - Chiude TeleRagione - Gli USA escono dall'OMS?
Monday Dec 30, 2024
Monday Dec 30, 2024
Prima di iniziare il nostro Punto e Virgola del 30 dicembre 2024, vi preannuncio che oggi non ci sarà il consueto incontro con le Federazioni di Forza del Popolo. Sarà una puntata in forma ridotta, considerato che la settimana trascorsa è stata occupata dai numerosi messaggi di auguri da parte dei nostri amici di Forza del Popolo. Colgo anche l’occasione per rinnovare gli auguri di buone feste e di un 2025 che porti finalmente pace e serenità ovunque.
Lunedì, interessante articolo su Aria Buona Channel che ci racconta come fu l'imperatore romano Adriano a creare la Palestina. Fu lui che ribattezzò la Giudea "Siria Palaestina" nel 135 d.C., dopo la sconfitta della rivolta di Bar Kokhba, cancellando di fatto il legame ebraico con la terra.
È essenziale notare che il nome "Palestina" non era usato per riferirsi a un popolo arabo o palestinese distinto a quel tempo. Invece, era una designazione amministrativa romana per la regione, che comprendeva un'area geografica più ampia dell'odierno Stato di Palestina.
Il termine "Palestina" deriva dal nome greco "Palaistinē", che era a sua volta una corruzione del nome ebraico "Philistia", che si riferiva all'antica confederazione filistea.
Nel corso del tempo, il nome "Palestina" sarebbe stato adottato e reinterpretato da vari gruppi, tra cui popolazioni cristiane e arabe, per riferirsi alla regione.
Tuttavia, nel suo contesto romano originale, "Syria Palaestina" era una designazione geografica piuttosto che un'identità etnica o nazionale.
Come anticipato da Lillo Massimiliano Musso qualche settimana fa, chiude TeleRagione di Giorgio Bianchi, uno dei format più seri e concreti in circolazione. Nonostante l'editore, Francesco Toscano, abbia maneggiato milioni di euro in pochi anni, Giorgio Bianchi riferisce di bassi introiti. Probabilmente Bianchi non conosce i bilanci di VisioneTv. Il giornalista sul suo profilo si accomiata aggiungendo: “Da parte mia continuerò a tenere in vita il canale Telegram con il solito impegno, mi prenderò più tempo per stare in famiglia e riposare un poco e scriverò le cose che non sono riuscito a portare avanti in questi mesi. E nel frattempo, cercherò di creare le condizioni affinché TeleRagione possa ritornare in pista, magari migliorato nella forma e nei contenuti, perché credo fermamente nel giornalismo libero e "lento"”. E prosegue: “Sono assolutamente convinto che questo modo di lavorare, sia uno dei pochi strumenti che abbiamo a disposizione per creargli problemi. Come del resto denota il loro livello di isteria nei nostri confronti.”
Mercoledì messaggio di Natale del Segretario Generale Lillo Massimiliano Musso, durante il quale viene sottolineata la necessità di ritornare a festeggiare il festeggiato, sempre più dimenticato in queste occasioni, a favore dei festeggiamenti civili e commerciali, anche dalla stessa Chiesa.
Giovedì intervista a Lillo Massimiliano Musso sul canale Meglio di ieri di Daniel Griva, sul probabile ritiro di Trump e quindi degli Stati Uniti dall’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità. Ricordiamo che l’adesione fu fortemente voluta dal Presidente Biden. L’allontanamento degli Stati Uniti porterà alla prevalenza da parte dei privati di Big Pharma, fortemente presenti negli ultimi anni nell’OMS. Nonostante sia un’agenzia delle Nazioni Unite, l’organizzazione perderà di conseguenza il potere all’interno dei singoli stati. Gli Stati Uniti si aggiungerebbero alla Russia, già in via di abbandono dell’OMS, e della Cina che non pare abbia bisogno del contributo di questa Agenzia. Per noi sarebbe stato meglio che Trump fosse rimasto, con l’intento di ripulire l’OMS dai poteri globalisti, trasformandola in una reale agenzia di supporto per tutti i governi partecipanti.
"Cristo è ancora tra le macerie" questo Natale. Così Aria Buona Channel riporta le parole del pastore cristiano palestinese, Munther Isaac, pronunciate durante una funzione nella chiesa evangelica luterana di Betlemme. Evidenziando il genocidio dei palestinesi in corso a Gaza, ha ricordato ai fedeli la speranza che Gaza ha scoperto. "Ma sono stati anche 440 giorni di resilienza e persino di bellezza – prosegue Munther -. Penso ai nostri eroi di Gaza: i dottori, i soccorritori, i volontari, coloro che si sacrificano e danno tutto per i loro simili. Penso a coloro che hanno creato scuole nelle tende. A coloro che suonano musica per i bambini sfollati, per portare un sorriso in mezzo al dolore e alla distruzione. Agli chef che cucinano pasti in massa. E ai bambini più piccoli, che si prendono cura dei loro fratelli. La perdita è enorme. Ma non abbiamo perso la nostra fede, o la nostra umanità collettiva. Questa è la bellezza di cui sto parlando".
Riportiamo un intervento di Giuseppe Salamone su Aria Buona Channel, che commenta un articolo de Il Foglio, a firma Claudio Cerasa che titola: "Il giornalismo non è un crimine. Riportiamo a casa Cecilia Sala".
Cecilia Sala è stata arrestata in Iran. È curioso vedere l'indignazione oggi degli stessi che non dicevano una sola parola per Assange o addirittura lo dileggiavano pubblicamente con le loro penne sempre al servizio dell'impero USA - scrive Salamone -. Anche questa volta vince l'ipocrisia, ovvero che tutti i giornalisti sono uguali ma alcuni sono più uguali degli altri. Ma il problema sta sempre nel fatto che non si vergognano di loro stessi, dei loro doppi standard e della loro ipocrisia. Non si vergognano nemmeno di prendersi per il culo con le loro stesse penne visto che scrivono tutto e il contrario di tutto a seconda della convenienza.
Dovete decidervi: il giornalismo non è un crimine sempre o solo quando vi conviene? I giornalisti Palestinesi possono essere sterminati senza che scriviate una riga a loro favore? Ma vi rendete conto di quanto siete ridicoli? Ma non vi fate schifo nemmeno un po'?
Nella diretta domenicale Parola al Presidente, Parola a voi, gran parte degli interventi sono stati dedicati al dilagante malcostume di perverse attenzioni demoniache sui bambini. Sia Andrea Colombini, sia Lillo Musso, sia Pino Paolone sono intervenuti con grande enfasi per condannare tutto quanto sta venendo alla luce, con gli scandali di Puff Daddy, alle cui feste pare partecipassero celebrità come Kim Kardashian, Will Smith e Diana Ross, forse ignari di quanto quel mondo dorato fosse in realtà una prigione psicologica. Tra i dettagli più inquietanti, emerge il caso di Justin Bieber, allora quindicenne. "Ti regalerò una Ferrari" gli avrebbe detto Daddy, "ma quello che faremo non dovrà mai uscire". Una promessa mascherata da ricatto.

Tuesday Dec 24, 2024
Speciale Punto & Virgola - Auguri di Natale - Di Alessandro Dessì
Tuesday Dec 24, 2024
Tuesday Dec 24, 2024
La poesia iniziale, letta da Eleonora Pagoaga, è di Maria Ausilia Ambu
Le musiche:
Mascagni – Cavalleria Rusticana – Intermezzo
Puccini - Coro a bocca chiusa (Humming Chorus) - Madama Butterfly
BIZET - Prelude to Act 2 - Carmen
BIZET - Prelude to Act 4 - Carmen
Mozart - The Abduction from the Seraglio – Overture
Mozart - The Magic Flute – Overture
Puccini - Intermezzo (Act 3) - Manon Lescaut
Verdi – La forza del destino - Sinfonia
Sono eseguite dall’orchestra filarmonica di Lucca diretta da Andrea Colombini e da lui gentilmente messi a disposizione.
I testi tra gli interventi sono liberamente tratti da pagine libere web
L’intervento finale di Alessandro Dessì è tratto dal suo cuore.

Monday Dec 23, 2024
Monday Dec 23, 2024
Prima di iniziare il nostro Punto e Virgola del 23 dicembre 2024 vi informo che come promesso domani, alle ore 18, ci sarà una puntata Speciale del Punto e Virgola, dedicata al Natale, con gli auguri di tutti noi a tutti voi. Vi aspettiamo.
Permettetemi di intervenire e di associarmi a tutti gli amici di Forza del Popolo, che siano dirigenti, tesserati o semplici simpatizzanti, nella solidarietà al nostro Segretario Generale Lillo Massimiliano Musso per gli attacchi provenienti da Francesco Toscano e dai suoi cosiddetti followers e tendenti a screditare la sua figura agli occhi di coloro che lo seguono e lo stimano. E permettetemi di tornare indietro di un anno, quando grazie alle parole del Presidente Andrea Colombini, mi sono avvicinato a questo partito, trovandoci, oltre che principi e idee assolutamente in linea con il mio pensiero, persone degne di rispetto e di stima. Il primo fra tutti proprio Lillo Massimiliano Musso, il Segretario Generale, un uomo di tanta empatia e coerenza che Toscano si sogna di avere e che forse pensa di avere. E in lui continuo a trovare quell’iniziale entusiasmo e ad ammirarne la coerenza. E chi ha seguito il confronto su Il Puzzle condotto da Arnaldo Vitangelo tra Musso e Toscano, avrà notato la differenza tra le due personalità e la capacità di svicolare dalle risposte, degna dei politici del passato, di Toscano. Non saranno certo le parole finto-bonarie di un personaggio alla rincorsa di un posto di primaria importanza senza il quale probabilmente sparirebbe nel buio assoluto a farmi cambiare idea. Forza del Popolo è in buone mani. Ne Francesco Toscano ne nessun altro potrà farci cambiare idea.
Da lunedì la Germania è senza un governo stabile e in grado di fornire una chiara linea politica ed economica al Paese. Il Bundestag, la Camera bassa del Parlamento tedesco, ha negato la fiducia al cancelliere Olaf Scholz e al suo governo di minoranza, ormai formato solo da socialdemocratici e verdi. A Scholz servivano 367 voti, ma gli hanno rinnovato la fiducia solo 207 deputati, 394 i «no», 116 non si sono espressi.
Un esecutivo azzoppato dal ministro delle Finanze, il liberale Christian Lindner, in disaccordo su molti temi con il cancelliere, costretto, il 6 novembre, a licenziarlo dall’esecutivo.
Il governo di Berlino viene sfiduciato mentre la Repubblica federale rischia, secondo analisti ed economisti, di vivere la sua peggiore crisi economica ed industriale dalla Seconda guerra mondiale. La Germania ha pagato e sta pagando più di ogni Paese europeo, in termini economici e sociali, le conseguenze delle guerre tra Russia ed Ucraina ed in Medio Oriente. Nel Paese vivono oltre un milione di rifugiati ucraini ed oltre 900mila profughi siriani, che stanno mettendo a dura prova la macchina organizzativa dell’accoglienza e di sostegno economico, finanziata da Stato federale e länder.
«Lei ha proposto una politica economica fallimentare – ha sottolineato al Bundestag Friedrich Merz, leader della CDU – oggi non ha mai utilizzato l’espressione competitività dell’economia tedesca. Con la sua strategia ha creato solo nuovo debito per le generazioni future». Merz e la Cdu come tutte le altre forze politiche presenteranno il loro programma politico e le strategie economiche, industriali, sociali e su migranti e richiedenti asilo. Poi inizierà una campagna elettorale invernale, che non ha precedenti in Germania. Il Paese da due anni langue in una stagnazione che tende alla recessione. La crisi sta colpendo, come mai prima d’ora, la grande industria, in particolare le tre colonne portanti della produzione industriale e dell’export tedeschi: siderurgico, chimico-farmaceutico e automobilistico. I colossi Thyssenkrupp, Bayer e Volkswagen hanno annunciato piani di ristrutturazione e tagli, a dir poco preoccupanti. E a gennaio si insedia il nuovo presidente degli Stati Uniti, ma la Germania non avrà un interlocutore che possa trattare, fin da subito, su tutto, con Donald Trump.
Andrea Colombini nella diretta di Martedì sera precisa che l’iniziativa di un gruppo di medici che hanno chiamato il loro centro medico di Livorno Ambulatorio Medico Amico, generando confusione con il Centro Medico Amico fondato da lui, non è assolutamente dentro questa iniziativa. Non vogliamo pensare che la quasi simile intestazione sia stata fatta per utilizzare il nome di Andrea Colombini per farsi pubblicità.
Martedì il generale russo Igor Kirillov, comandante delle truppe di difesa nucleare, chimica e biologica delle Forze armate, è stato ucciso in un attentato a Mosca, insieme al suo assistente. A ucciderli è stata l’esplosione di un ordigno piazzato in un monopattino elettrico. I servizi di sicurezza ucraini hanno rivendicato la responsabilità della sua morte. Il Comitato investigativo russo ha denunciato il fatto come terrorismo.
L’intelligence militare di Kiev aveva reso noto il sospetto che il generale russo avesse ordinato l’uso di armi chimiche contro le forze di difesa ucraine. Secondo la stampa ucraina, il generale era stato condannato in contumacia da un tribunale ucraino, in quanto riconosciuto «responsabile dell’uso massiccio di armi chimiche proibite in Ucraina». Kirillov era stato già sanzionato a ottobre dal governo britannico per lo stesso motivo; un’accusa che Mosca ha sempre respinto come «assurda».
La gente non sopporta di vederti felice. Con questa frase di Ernest Hemingway Andrea Colombini parla nella sua diretta di mercoledì, riferendosi al fatto che quando ci vedono tranquilli, sereni e soprattutto sani, quelli che hanno accettato il dictat governativo, si agitano (in realtà ha usato un termine più colorito che prevedeva la rotazione dell’organo sessuale maschile). Sono arrabbiati perché non sopportano che stiamo bene e che abbiamo il nostro momento di rivincita.
Giovedì nella diretta serale il Presidente cita la frase del prode Burioni che ha incolpato i non vaccinati di aver messo a rischio tutta la collettività e la sta mettendo ancora a rischio perché ha messo in dubbio la potenza e il sapere della scienza. Ecco! Esattamente si è arrivati al vulnus, è stato messo in dubbio il nuovo credo, la nuova religione è crollata, molto prima della cattolica, della islamica, di quella musulmana, di quella ebraica. Non crediamo più nella scienza, il dogma che voleva mettere sotto controllo il popolo è crollato in quattro anni, perché parte di noi ha iniziato a farsi delle domande.
Nella diretta serale di venerdì, Andrea Colombini commenta l’assoluzione di Matteo Salvini perché il fatto non sussiste per il reato di sequestro di persona per aver impedito lo sbarco di immigrati dalla nave di proprietà della ONG spagnola Open Arms. Il motivo? Certamente perché se fosse stato condannato il governo sarebbe saltato prima di quanto previsto perché la Lega ne sarebbe uscita. Per l’ennesima volta la magistratura si è dimostrata accondiscendente a un potere oscuro – prosegue il Presidente – obbedendo ad una direttiva che prevedeva l’impossibilità di condanna per Salvini evitando il rischio di concludere l’avventura di questo governo. E magari a seguito di elezioni anticipate, sarebbe potuto salire al governo un partito nuovo, magari Forza del Popolo.
Venerdì leggiamo sulla stampa nazionale che il governatore della Campania Vincenzo De Luca è stato condannato a risarcire alla Regione Campania la somma di euro 609.000 per il caso della smart card finalizzata a dimostrare che i possessori si erano vaccinati contro il Covid. Lo ha stabilito la Corte dei Conti. Secondo l’accusa la produzione delle card sarebbe stata una spesa inutile in quanto si sovrapponeva al Green pass nazionale.
De Luca era stato rinviato a giudizio il 5 marzo con altre cinque persone: a tutti era stato contestato un danno erariale di 3,7 milioni di euro, dei quali 928mila euro, il 25% del totale, al solo governatore.
La sentenza stabilisce che i 3,7 milioni spesi dalla Regione per le smart card furono una spesa che si sarebbe dovuto evitare perché il governo aveva già messo a punto il Green Pass: “Non pare potersi revocare in dubbio – scrivono i giudici – che, successivamente alla sopravvenienza della disciplina che aveva introdotto il green pass, la inutilità della smart card regionale dovesse apparire di inconfutabile evidenza.
Secondo i giudici il presidente aveva una volontà così ferrea nel “portare comunque sino alla fine l’accordo di fornitura” che questa “non si scoloriva nemmeno di fronte all’ineluttabile diffusione del green pass e della specifica regolazione attuativa che confermava la assoluta inutilità ed inutilizzabilità della smart cards”.
“Ancor meno comprensibile e giustificabile (…) – proseguono i magistrati – resterebbe comunque la scelta di non voler interrompere, neppur tardivamente, il flusso delle forniture, pur dopo aver assicurato al Garante della privacy che l’utilizzo delle cards era solo “temporaneo”. Con la conseguenza “che, dopo il primo massiccio ordine di ben 2,8 milioni tessere del 9 giugno 2021, seguì dalla centrale acquisti della sanità campana, un secondo ordine di acquisto in data 1° settembre 2021 e le consegne procedettero con regolarità sino a tutto l’autunno del 2021, quando oramai gran parte delle cards continuavano ad accumularsi nei magazzini delle aziende sanitarie”.
La Corte ha accolto parzialmente la richiesta avanzata dai pubblici ministeri nei confronti di De Luca, condannandolo risarcire alla Regione “solo” 609mila euro.
Sabato leggiamo su Aria Buona Channel che La Russia dispone di prove inconfutabili dell'uso di munizioni al fosforo bianco da parte delle forze armate ucraine nel mese di settembre, come ha affermato Maria Zakharova, Direttore del dipartimento informazione e stampa del Ministero degli esteri della Russia, secondo la quale, la sostanza veniva utilizzata come materiale di riempimento autoinfiammabile nelle munizioni lanciate dai droni.
Ciò indica che l’Ucraina possiede armi chimiche che non sono state smaltite legalmente. Ciò indica anche la possibilità di sintetizzare sostanze tossiche contenenti fosforo, come ha sottolineato il diplomatico, che ha poi aggiunto che tutti coloro che sono coinvolti nei crimini saranno puniti nella misura massima consentita dalla legge.
Domenica, nuova puntata di Parola al Presidente, Parola a voi, durante la quale si è precisata la posizione di tutto il Partito nei confronti delle dichiarazioni diffamatorie di Francesco Toscano, finalizzate a sminuire e criminalizzare tutte le forze del cosiddetto dissenso, compreso Forza del Popolo ed in particolare il Segretario Generale di Forza del Popolo. Emerge che tali attacchi vengono effettuati proprio perché la crescita del partito è continua e quindi pericolosa per chi vorrebbe seguire lo stesso percorso, pur non avendone la capacità e la coerenza. Andrea Colombini ha precisato che il proprio intervento, apparentemente contrario al concedere attenzioni a Francesco Toscano, ma sicuramente non nel caso in cui le accuse scendano sul personale, soprattutto sulla persona di Lillo Massimiliano Musso, per il quale ha ribadito la massima stima.

Monday Dec 16, 2024
Monday Dec 16, 2024
Prima di iniziare il nostro Punto e Virgola del 16 dicembre 2024 vi informo che la settimana prossima, oltre alla consueta puntata del Punto e Virgola del lunedì, ci sarà una puntata Speciale, dedicata al Natale, martedì 24 alle ore 18, con gli auguri di tutti noi a tutti voi. Vi aspetto.
Martedì intervento del Segretario Generale Lillo Massimiliano Musso in risposta alle dichiarazioni di Paolo Bellavite sulla necessità di un referendum per la modifica della Lorenzin. Musso ha dichiarato che il decreto Lorenzin è una legge dello Stato, nella forma del decreto legge del Governo ratificato dal Parlamento, con una maggioranza parlamentare. Siamo, dunque, nei campi della politica e del diritto. Riferendosi al professor Bellavite ha aggiunto: Lei è fuori campo, dall'uno e dall'altro. Lo strumento abrogativo referendario è tecnicamente inadeguato all'obiettivo dichiarato, sia per le firme da raccogliere, sia per il vaglio della Corte Costituzionale, sia per il quorum, sia per l'esito conclusivo se i tre precedenti scogli risultassero positivamente superati. Qui non si tratta di dichiararci disfattisti, ma di operare con ponderazione su un piano di concreta iniziativa politica secondo le tecniche del diritto, dei flussi procedimentali. Ha poi proseguito: La prospettiva di questa sua (e di altri) iniziativa è - di fatto - eminentemente politica, della polis, e se nessuno avvedutamente si dichiara a sostenerla non è per mancanza di coraggio, bensì perché si ha il coraggio di ponderare il risultato sperato rispetto alle effettive forze sul campo. Concludo rilevandole che se il comitato promotore è così forte da portare a termine l'iter burocratico, circostanza che personalmente escludo per contatto con la realtà, non avrebbero senso le sue dichiarazioni pubbliche, che percepiamo come tentativo o di imporci un impegno sulla leva del ricatto morale o di caricare sin d'ora l'inesorabile fallimento in capo a chi non sta portando avanti quella iniziativa. Noi, di Forza del Popolo, stiamo lavorando sulla vera priorità, quella di essere in grado di abolire il Decreto Lorenzin, in virtù di una maggioranza parlamentare.
Andrea Colombini, nella sua diretta serale di martedì, a proposito del coraggio di molti di noi, ha ricordato il dottor Franco Trinca, biologo no vax, grande combattente, coerente fino all’ultimo, morto – prosegue il Presidente – in condizioni quantomeno strane. E il nostro coraggio deve comprendere oggi la necessità di andare contro quelli che ci avversavano e che oggi negano la loro posizione. Dobbiamo avere il coraggio di dire loro “Tu eri uno di quelli che ci voleva emarginati”.
Noi non dimentichiamo.
Nella diretta del mercoledì, il Presidente Andrea Colombini commenta l’intervento di David Parenzo sulla cancellazione delle multe agli over 60 che non si sono vaccinati, nel quale paragona tale cancellazione all’amnistia che il ministro della giustizia del governo italiano nel 1946, Palmiro Togliatti, diede agli ex fascisti. Sono parole dure, volgari, ma da Parenzo non ci aspettavamo niente di meglio, anche in considerazione del fatto che oggi il 90 per cento delle persone hanno capito e non si sono fatte più iniettare il siero malefico.
Giovedì interessante intervento di Francesco Gerardi su Il Corriere del Popolo che ci riporta come l’Italia ha ormai cessato di contare qualcosa sul piano internazionale. Priva di una politica estera al servizio dell’interesse nazionale, priva di un peso nel Mediterraneo come fino agli anni Ottanta riuscivamo ancora ad esercitare, priva di moneta, con l’industria smantellata e i gioielli finiti in mani straniere. Siamo schiavi di Bruxelles, che è schiava di Parigi, che è schiava di Berlino, che è schiava di Londra, che è schiava di Washington.
Oggi arriva la certificazione definitiva di tutto questo. Apprendiamo che “Somalia ed Etiopia, con la mediazione turca, hanno raggiunto un accordo di pace. Le parti hanno riconosciuto i potenziali benefici che l'accesso sicuro dell'Etiopia al mare potrebbe apportare nel rispetto dell'integrità territoriale della Somalia. Le trattative tecniche inizieranno entro febbraio 2025 e si concluderanno entro 4 mesi”.
Capite? - Prosegue Francesco Gerardi - Erdogan con il suo progetto neo-ottomano. Non l’Italia, che nell’area del Corno d’Africa ha storicamente esercitato la propria influenza, tra Eritrea, Somalia ed Etiopia, a partire dalla sinistra storica negli anni Ottanta dell’Ottocento, passando per l’Africa Orientale Italiana durante il ventennio fascista e fino al mandato italiano nel dopoguerra, senza dimenticare anche il nostro ruolo nel 1993 con la missione Ibis guidata dal generale Loi, che seppe assumere una posizione scomoda e terza rispetto all’imperialismo clintoniano. Abbiamo del tutto rinunciato ad una proiezione all’estero, ad un ruolo rilevante persino nelle zone del mondo che storicamente ci hanno visti presenti e protagonisti come costruttori di civiltà, in un passato abbastanza recente e che sembra ormai lontanissimo, seppur tra molte ombre ma con anche con diverse luci. Ad Asmara, ad Addis Abeba e Mogadiscio si respirava un pezzo d’Italia fino a pochi anni fa, con i caffè, la nostra lingua che i vecchi ancora parlavano e gli edifici dall’inequivocabile architettura italiana. Questo declino, in chi coltiva un minimo di patriottismo, mette tristezza. Un’Italia impoverita, smarrita, fragile, con un ceto medio umiliato e governata da una classe politica corrotta ed eterodiretta si avvia verso un futuro incerto. Vi piace? A me no. Così conclude il giornalista.
Riportiamo il commento di Calin Georgescu, candidato indipendente alla presidenza della Romania, sulla decisione della Corte Costituzionale di annullare il voto democratico dei cittadini Rumeni. Lo Stato rumeno – ha detto Georgescu - ha preso la democrazia e l'ha calpestata. La decisione della Corte Costituzionale di oggi rappresenta più di una controversia giuridica, è praticamente un colpo di stato ufficializzato. Praticamente in questo giorno il sistema corrotto della Romania ha mostrato la sua vera faccia e ha fatto un patto con il diavolo. Con il nostro voto del primo turno abbiamo smascherato il sistema corrotto e mafioso e abbiamo ritrovato la forza come popolo.
Il motivo è la solita barzelletta delle "interferenze Russe".
In realtà non vogliono che una persona incorrompibile e al servizio dei cittadini, e non serva delle elite, salga al potere.
Nella diretta di venerdì, pubblicata prima di un affollato evento presso la Libreria Salvemini di Firenze, alla presenza dei dirigenti del Centro medico amico, oltre che dei dirigenti di Forza del Popolo Carlo Arnese, Davide Felice, Pino Paolone, Andrea Colombini riferisce della frase detta dal Presidente Mattarella ad Abu Mazen, il capo di Hamas, durante un incontro al Quirinale e cioè: E l’ora di due popoli e due stati. Quindi vuol dire che la lotta di Israele è finita, perché quando un leader europeo dice questo, significa che quello che dice Israele, se si vuole arrivare ad una pace duratura, non è più valido.
Domenica interessante risposta a David Parenzo da parte di Heather Parisi, da sempre schierata contro i vaccini, sulla sua posizione relativamente alla recente cancellazione delle multe agli over 60. David Parenzo – si legge nel suo post – mi esorta a fare la ballerina e io lo esorto a fare il giornalista se mai gli riuscisse. Scoprirebbe che il provvedimento del governo non è un condono ma la presa di coscienza realistica che la legge era illegittima oltrechè ingiusta. Infatti – prosegue – le multe sono state già dichiarate illegittime da centinaia di sentenze dei giudici di pace che le hanno annullate dando ragione ai cittadini. Chi ha scelto di non vaccinarsi, ha già vinto nei tribunali e non nei bordelli mainstream dove i nostalgici dei tempi del controllo sociale come Parenzo, cercano ancora di imporre la narrazione della pandemia smentita dai fatti e dalla storia.